Non è mia
quest'immagine sfuocata di sogni vacui.
Non sono io questa persona confusa,
stanca e arruffata,
di desideri persi
nel tempo che non avrò più.
Non sono io la donna a metà,
contesa tra fanciullezza latente e l'età che m'afferra.
Non riconosco me stessa
nell'istante in cui un pensiero cambia nota,
confondendo il pentagramma
che precisamente avevo composto
e invano tentato di suonare.
Mentre il tempo scorre
mi vesto di punti interrogativi
che superbi s'alzeranno al cielo
perdendosi in mille lingue
di una Babele senza fine.
di una Babele senza fine.
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