di un anno che se ne va.
Speranze e gioie in un rituale atavico
d'invocazione agli dei,
al cielo, agli astri, al fato e a Dio.
Cambia la forma,
ma il concetto è vana bramosia
nello spasmo di ciò che non ci appartiene.
Antico momento
identico a quello di un anno fa.
Immersa in questo istante
di luci inutili e chiassose,
ripenso a ciò che ero, a ciò che sono
e per un attimo mi riconosco.
Poesia, preghiera
speranza, disillusione,
amore e rabbia...
nelle mille sfaccettature
di un anno che se ne va
cedendo il posto
a un giorno identico...
e a un numero diverso.
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